SPIDIDOL*OS GRAT 12BS 400MG AL
11,40€ Il prezzo originale era: 11,40€.3,42€Il prezzo attuale รจ: 3,42€.

SPIDIDOL 400 mg granulato per soluzione orale gusto albicocca Una bustina contiene: Principio attivo: Ibuprofene sale di arginina, pari a ibuprofene 400 mg. Eccipienti: Sodio, Aspartame, Saccarosio. Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. SPIDIDOL 400 mg granulato per soluzione orale gusto menta-anice Una bustina contiene: Principio attivo: Ibuprofene sale di arginina, pari a ibuprofene 400 mg. Eccipienti: Sodio, Aspartame, Saccarosio. Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. SPIDIDOL 400 mg compresse rivestite con film Una compressa rivestita con film contiene: Principio attivo: Ibuprofene sale di arginina, pari a ibuprofene 400 mg. Eccipienti: Sodio, Saccarosio. Per lโelenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
Granulato per soluzione orale gusto albicocca: l-Arginina, Sodio bicarbonato, Saccarina sodica, Aspartame, Aroma albicocca, Saccarosio. Granulato per soluzione orale gusto menta-anice: l-Arginina, Sodio bicarbonato, Saccarina sodica, Aspartame, Aroma menta, Aroma anice, Saccarosio. Compresse rivestite con film: l-Arginina, Sodio bicarbonato, Crospovidone, Magnesio stearato, Idrossipropilmetilcellulosa, Saccarosio, Titanio biossido, Polietilenglicole.
Indicazioni terapeutiche
Dolori di varia origine e natura: mal di testa, mal di denti, nevralgie, dolori osteo-articolari e muscolari, dolori mestruali. Coadiuvante nel trattamento sintomatico degli stati febbrili ed influenzali.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
โข Ipersensibilitร al principio attivo o ad altre sostanze strettamente correlate da un punto di vista chimico e/o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. โข Storia di emorragia gastrointestinale o perforazione relativa a precedenti trattamenti con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). โข Storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piรน episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento). โข Ulcera peptica attiva e ricorrente. โข Sanguinamento gastrointestinale โข Altri sanguinamenti in atto come quello cerebrovascolare โข Colite ulcerosa e morbo di Crohn. โข Grave insufficienza epatica e/o renale โข Diatesi emorragica โข Insufficienza cardiaca severa (IV classe NYHA). โข A causa della possibilitร di reazioni allergiche crociate con acido acetilsalicilico o con altri farmaci antinfiammatori non steroidei, il prodotto รจ controindicato nei pazienti nei quali detti farmaci inducono reazioni allergiche quali broncospasmo, asma, orticaria, rinite, poliposi nasale, angioedema. โข In caso di lupus eritematoso sistemico e malattie del collagene, prima dell’uso di SPIDIDOL deve essere consultato il medico curante. โข Il granulato, in quanto contenente aspartame, รจ controindicato in pazienti affetti da fenilchetonuria. โข Terzo trimestre di gravidanza (vedere par. 4.6). โข Prima o dopo interventi chirurgici cardiaci.
Posologia
Adulti e ragazzi oltre i 12 anni: 1 compressa rivestita con film o 1 bustina, due-tre volte al giorno. La dose massima giornaliera non deve superare i 1200 mg al giorno. – Anziani: i pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati. Nel trattamento dei pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrร valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati. – In pazienti con alterata funzionalitร renale, epatica o cardiaca i dosaggi dovrebbero essere ridotti. – Insufficienza epatica: cautela deve essere adottata nel trattamento dei pazienti con funzionalitร epatica ridotta. In tali pazienti รจ opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.4). Lโuso di SPIDIDOL รจ controindicato in pazienti con grave insufficienza epatica (vedere par. 4.3). – Insufficienza renale: cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con funzionalitร renale ridotta. In tali pazienti รจ opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.4). Lโuso di SPIDIDOL รจ controindicato in pazienti con grave insufficienza renale (vedere par. 4.3). In adolescenti (di etร compresa โฅ 12 anni ai < 18 anni): nel caso lโuso del medicinale sia necessario per piรน di 3 giorni negli adolescenti, o nel caso di peggioramento della sintomatologia deve essere consultato il medico. La dose efficace piรน bassa deve essere usata per il periodo piรน breve ad alleviare i sintomi (vedere par. 4.4). Modo di somministrazione: La compressa deve essere deglutita con un poโ dโacqua. Per pazienti con uno stomaco piรน sensibile si raccomanda lโassunzione con il cibo. Il granulato va sciolto in un bicchiere d'acqua (50-100 ml) ed assunto subito dopo la preparazione della soluzione. Il granulato per soluzione orale deve essere assunto con il cibo.
Conservazione
Compresse: conservare a temperatura non superiore a 30ยฐC.
Avvertenze
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con lโuso della piรน bassa dose efficace per la piรน breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi (vedere par. 4.2 e i paragrafi sottostanti Rischi gastrointestinali e cardiovascolari). Un adeguato monitoraggio ed opportune istruzioni sono necessarie nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poichรฉ in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. Studi clinici suggeriscono che lโuso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus). In generale, gli studi epidemiologici non suggeriscono che basse dosi di ibuprofene (es. โค 1200 mg/die) siano associate ad un aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi. I pazienti con ipertensione non controllata, insufficienza cardiaca congestizia (II-III classe NYHA), cardiopatia ischemica accertata, malattia arteriosa periferica e/o malattia cerebrovascolare devono essere trattati con ibuprofene soltanto dopo attenta considerazione e si devono evitare dosi elevate (2400 mg/die). Attenta considerazione deve essere esercitata anche prima di avviare al trattamento a lungo termine i pazienti con fattori di rischio per eventi cardiovascolari (es. ipertensione, iperlipidemia, diabete mellito, abitudine al fumo di sigaretta), soprattutto se sono necessarie dosi elevate (2400 mg/die) di ibuprofene. Lโuso di SPIDIDOL deve essere evitato in concomitanza di FANS, inclusi gli inibitori selettivi della COX-2. Negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalitร renale. Anziani: i pazienti anziani hanno un aumento della frequenza di reazioni avverse ai FANS, specialmente emorragie e perforazioni gastrointestinali, che possono essere fatali (vedi par. 4.2). Emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione: durante il trattamento con tutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavviso o precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Negli anziani e in pazienti con storia di ulcera, soprattutto se complicata da emorragia o perforazione (vedi par. 4.3), il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione รจ piรน alto con dosi aumentate di FANS. Questi pazienti devono iniziare il trattamento con la piรน bassa dose disponibile. Lโuso concomitante di agenti protettori (misoprostolo o inibitori di pompa protonica) deve essere considerato per questi pazienti e anche per pazienti che assumono basse dosi di aspirina o altri farmaci che possono aumentare il rischio di eventi gastrointestinali (vedi sotto e par. 4.5). Pazienti con storia di tossicitร gastrointestinale, in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. A dosi giornaliere superiori a 1000 mg lโibuprofene puรฒ prolungare il tempo di emorragia. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come lโaspirina (vedere par. 4.5). Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono SPIDIDOL il trattamento deve essere sospeso. I FANS devono essere somministrati con cautela nei pazienti con una storia di malattia gastrointestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn) poichรฉ tali condizioni possono essere esacerbate (vedere par. 4.8). Reazioni cutanee severe: Gravi reazioni cutanee alcune delle quali fatali, includenti dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e necrolisi tossica epidermica, sono state riportate molto raramente in associazione con lโuso dei FANS (vedi par. 4.8). Nelle prime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piรน alto rischio: lโinsorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. ร stata segnalata pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) in relazione a medicinali contenenti ibuprofene. SPIDIDOL deve essere interrotto alla prima comparsa di rash cutaneo, lesioni della mucosa o qualsiasi altro segno di ipersensibilitร . Reazioni epatotossiche possono verificarsi nel quadro delle reazioni di ipersensibilitร generalizzata. Cautela deve essere adottata nel trattamento di pazienti con precedenti di broncospasmo specie se a seguito dell’uso di altri farmaci, ed in quelli con disturbi delle coagulazione e con funzionalitร renale e/o epatica o cardiaca ridotta. In tali pazienti รจ opportuno ricorrere al monitoraggio periodico dei parametri clinici e di laboratorio, specialmente in caso di trattamento prolungato (vedere par. 4.2). Nei pazienti affetti da o con unโanamnesi di asma bronchiale o malattia allergica il broncospasmo puรฒ aggravarsi. Il lupus eritematoso sistemico o altre affezioni del collagene, costituiscono fattori di rischio per gravi manifestazioni di ipersensibilitร generalizzata, pertanto รจ richiesta cautela nei pazienti con queste patologie. Essendosi rilevate, anche se molto raramente, alterazioni oculari in corso di trattamento con ibuprofene, si raccomanda in caso di insorgenza di disturbi della vista di interrompere il trattamento e di effettuare un’esame oftalmologico. Lโuso di SPIDIDOL, come di qualsiasi farmaco inibitore della sintesi delle prostaglandine e della cicloossigenasi รจ sconsigliato nelle donne che intendono iniziare una gravidanza, in quanto puรฒ causare compromissione della fertilitร femminile tramite unโeffetto sullโovulazione. La somministrazione di SPIDIDOL deve essere sospesa nelle donne che hanno problemi di fertilitร o che sono sottoposte a indagini sulla fertilitร (vedere par. 4.6). Occorre usare cautela quando si inizia il trattamento con ibuprofene in pazienti con grave disidratazione. Macheramento dei sintomi di infezioni sottostanti: SPIDIDOL puรฒ mascherare i sintomi di infezione, cosa che potrebbe ritardare lโavvio di un trattamento adeguato e peggiorare pertanto lโesito dellโinfezione. Ciรฒ รจ stato osservato nella polmonite batterica acquisita in comunitร e nelle complicanze batteriche della varicella. In casi isolati รจ stata descritta unโesacerbazione delle infiammazioni infettive (es. sviluppo di fascite necrotizzante) in correlazione temporale con i FANS. Pertanto, nei pazienti colpiti da infezione la terapia con ibuprofene deve essere utilizzata con cautela. Quando SPIDIDOL รจ somministrato per il sollievo dalla febbre o dal dolore correlati a infezione, รจ consigliato il monitoraggio dellโinfezione. In contesti non ospedalieri, il paziente deve rivolgersi al medico se i sintomi persistono o peggiorino. I FANS possono causare un aumento nei risultati degli esami di funzionalitร epatica. Il consumo di alcol deve essere evitato in quanto puรฒ intensificare gli effetti collaterali dei FANS, soprattutto quelli che interessano il tratto gastrointestinale o il sistema nervoso centrale. Misure medicalmente assistite devono essere iniziate da parte di personale medico specializzato, in linea con la sintomatologia.Lโibuprofene acido, puรฒ causare un prolungamento del tempo di emorragia inibendo in maniera reversibile lโaggregazione delle piastrine. SPIDIDOL contiene saccarosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio o insufficienza di sucrasi-isomaltasi non devono assumere questo medicinale. SPIDIDOL contiene 56,98 mg e 82,98 mg di sodio rispettivamente per le confezioni di granulato e di compresse, e quivalenti rispettivamente al 2,85% e al 4,15% dellโassunzione massima giornaliera raccomandata dallโOMS che corrisponde a 2 g di sodio per adulto. Tali informazioni devono essere tenute in considerazione in caso di pazienti che stanno effettuando una dieta a basso contenuto di sodio. SPIDIDOL contiene 25 mg e 60 mg di aspartame per bustina rispettivamente per le confezioni di granulato gusto menta-anice e gusto albicocca. Lโaspartame ingerito oralmente รจ idrolizzato nel tratto gastrointestinale. La fenilalanina รจ il principale prodotto della sua idrolisi.
Interazioni
Diuretici, ACE inibitori e antagonisti dellโangiotensina II: I FANS possono ridurre lโeffetto dei diuretici e di altri farmaci antipertensivi. In alcuni pazienti con funzione renale compromessa (per esempio pazienti disidratati o pazienti anziani con funzione renale compromessa) la co-somministrazione di un ACE inibitore o di un antagonista dellโangiotensina II e di agenti che inibiscono il sistema della ciclo-ossigenasi puรฒ portare ad un ulteriore deterioramento della funzione renale, che comprende una possibile insufficienza renale acuta, generalmente reversibile. Queste interazioni devono essere considerate in pazienti che assumono SPIDIDOL in concomitanza con ACE inibitori o antagonisti dellโangiotensina II. Quindi, la combinazione deve essere somministrata con cautela, specialmente nei pazienti anziani. I pazienti devono essere adeguatamente idratati e deve essere preso in considerazione il monitoraggio della funzione renale dopo lโinizio della terapia concomitante. Corticosteroidi: aumento del rischio di ulcerazione o emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.4). Anticoagulanti: i FANS possono aumentare gli effetti degli anticoagulanti, come il warfarin (vedere par. 4.4). Il tempo di protrombina deve essere tenuto attentamente sotto controllo durante le prime settimane del trattamento combinato e il dosaggio degli anticoagulanti puรฒ richiedere un aggiustamento. Agenti antiaggreganti e inibitori selettivi del reuptake della serotonina (SSRIs): aumento del rischio di emorragia gastrointestinale (vedere par. 4.4). Furosemide e diuretici tiazidici: si puรฒ verificare una riduzione dell’efficacia di furosemide e dei diuretici tiazidici, probabilmente a causa della ritenzione di sodio associata all’inibizione della prostaglandin sintetasi a livello renale.Beta-bloccanti: l’effetto ipotensivo dei beta-bloccanti puรฒ essere ridotto. Lโuso concomitante di FANS e beta-bloccanti puรฒ essere associato al rischio di insufficienza renale acuta. Altri farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) inclusi inibitori selettivi delle COX-2: ibuprofene deve essere usato con cautela in associazione con altri FANS perchรฉ puรฒ aumentare il rischio di reazioni avverse nel tratto gastrointestinale. Acido acetilsalicilico: la somministrazione concomitante di ibuprofene e acido acetilsalicilico non รจ generalmente raccomandata a causa del potenziale aumento di effetti indesiderati. Dati sperimentali suggeriscono che lโibuprofene puรฒ inibire competitivamente lโeffetto dellโacido acetilsalicilico a basse dosi sullโaggregazione piastrinica quando i due farmaci vengono somministrati contemporaneamente. Sebbene vi siano incertezze riguardanti lโestrapolazione di questi dati alla situazione clinica, non si puรฒ escludere la possibilitร che lโuso regolare, a lungo termine di ibuprofene possa ridurre lโeffetto cardioprotettivo dellโacido acetilsalicilico a basse dosi. Nessun effetto clinico rilevante รจ considerato probabile in seguito a un uso occasionale di ibuprofene (vedere par. 5.1). Digossina, fenitoina e litio: vengono riportati in letteratura casi isolati di elevati livelli plasmatici di digossina, fenitoina e litio come risultato della terapia combinata con ibuprofene. Metotrexato: lโibuprofene puรฒ causare un aumento dei livelli plasmatici di metotrexato. Zidovudina: la terapia concomitante con Zidovudina e ibuprofene puรฒ far aumentare il rischio di emartro ed ematoma nei pazienti emofiliaci HIV(+). Tacrolimus: lโutilizzo concomitante di ibuprofene e tacrolimus puรฒ far aumentare il rischio di nefrotossicitร a causa della riduzione nella sintesi renale di prostaglandine. Farmaci ipoglicemizzanti: ibuprofene aumenta lโeffetto ipoglicemizzante dei farmaci ipoglicemizzanti orali e dellโinsulina. Potrebbe essere necessario regolarne il dosaggio. Ciclosporina: lโuso concomitante di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) puรฒ portare a un aumento del rischio di nefrotossicitร della ciclosporina. Voriconazolo o fluconazolo: lโuso concomitante di ibuprofene puรฒ determinare un aumento dellโesposizione allโibuprofene e della concentrazione plasmatica. Mifepristone: lโuso concomitante di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) puรฒ portare a un aumento dellโesposizione ai FANS. Una diminuzione dellโefficacia del mifepristone puรฒ teoricamente verificarsi a causa delle proprietร antiprostaglandiniche dei FANS. Alcuni studi sullโeffetto della singola o ripetuta somministrazione di ibuprofene a partire dal giorno di somministrazione della prostaglandina (o quando necessario) non hanno riscontrato prove di unโinfluenza negativa sullโazione del mifepristone, e sullโefficacia clinica globale del protocollo di interruzione della gravidanza. Antibiotici chinolonici: lโuso concomitante di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) puรฒ portare a un aumento del rischio di convulsioni. Estratti a base di erbe: il ginkgo biloba puรฒ potenziare il rischio di sanguinamento con i farmaci FANS. Alcol, bifosfonati e pentossifillina: possono potenziare gli effetti collaterali gastrointestinali e il rischio di sanguinamento e ulcera. Baclofene: elevata tossicitร del baclofene. Aminoglicosidi: i FANS possono diminuire lโescrezione di aminoglicosidi. Interazioni con i risultati degli esami diagnostici: – Tempo di emorragia (puรฒ prolungare il tempo di emorragia fino a 1 giorno dopo la sospensione della terapia); – Concentrazioni sieriche di glucosio (possono diminuire); – Clearance della creatinina (puรฒ diminuire); – Ematocrito o emoglobina (possono diminuire); – Azotemia, concentrazioni di creatinina sierica e potassio (possono aumentare); – Esame di funzionalitร epatica (puรฒ presentarsi un aumento delle transaminasi).
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati sono principalmente legati allโeffetto farmacologico dellโibuprofene sulla sintesi delle prostaglandine. Patologie gastrointestinali: gli eventi avversi piรน comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare negli anziani (vedere par. 4.4). Dopo somministrazione di SPIDIDOL sono stati riportati: nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, pirosi gastrica, melena, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e del morbo di Crohn (vedere par. 4.4). Meno frequentemente sono state osservate gastriti. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: reazioni bollose includenti Sindrome di Stevens-Johnson, Necrolisi Tossica Epidermica (molto raramente) e reazioni da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS). Patologie cardiache e vascolari: in associazione al trattamento con FANS sono state riportate edema, ipertensione e insufficienza cardiaca. Studi clinici suggeriscono che lโuso di ibuprofene, specialmente ad alte dosi (2400 mg/die), puรฒ essere associato ad un modesto aumento del rischio di eventi trombotici arteriosi (es. infarto del miocardio o ictus) (vedere par. 4.4). Si riporta di seguito una tabella relativa alla frequenza degli eventi avversi: Frequenza: molto comune (โฅ1/10); comune (โฅ1/100, <1/10); non comune (โฅ1/1000, <1/100); rara (โฅ1/10000,<1/1000); molto rara (<1/10000); non nota (non puรฒ essere definita sulla base dei dati disponibili)
Classificazione per organi e sistemi | Frequenza |
Patologie gastrointestinali | ย |
Dispepsia, diarrea | Molto comune |
Dolori addominali, pirosi gastrica, nausea, flatulenza, fastidio addominale | Comune |
Ulcere peptiche, emorragia gastrointestinale, vomito, melena, gastrite, stomatite | Non comune |
Perforazione gastrointestinale, costipazione, ematemesi, stomatite ulcerativa, esacerbazione di colite e morbo di Crohn | Rara |
Anoressia | Non nota |
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione | ย |
Edema, febbre | Non nota |
Patologie cardiache | ย |
Insufficienza cardiaca | Non nota |
Patologie vascolari | ย |
Ipertensione, trombosi arteriosa, ipotensione | Non nota |
Patologie del sistema nervoso | ย |
Cefalea, capogiri | Comune |
Confusione, sonnolenza | Non comune |
Depressione, reazione psicotica, meningite asettica | Non nota |
Obnubilamento del sensorio | Molto rara |
Accidente cerebrovascolare* | Rara |
Patologie dellโorecchio e del labirinto | ย |
Tinnitus, disturbi dellโudito | Rara |
Patologie dellโocchio | ย |
Visione confusa, ambliopia, disturbo della visione dei colori | Rara |
Papilloedema | Non nota |
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo | ย |
Rash cutaneo, malattia della pelle | Comune |
Prurito, orticaria, porpora, angioedema, esantema | Non comune |
Dermatosi bollose (eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di Stevens-Johnson e Necrolisi Tossica Epidermica), vasculite allergica | Molto rara |
reazioni di fotosensibilitร , aggravamento delle reazioni cutanee | Non nota |
Rezione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS) | Non nota |
Pustolosi esantematica acuta generalizzata (PEAG) | Non nota |
Patologie del sistema emolinfopoietico | ย |
Trombocitopenia, agranulocitosi, anemia aplastica, granulocitopenia, anemia emolitica | Rara |
Anemia | Non nota |
Patologie renali e urinarie | ย |
Ematuria, disuria | Rara |
Nefrite interstiziale, necrosi papillare, insufficienza renale, insufficienza renale acuta | Molto rara |
Patologie epatobiliari | ย |
Epatotossicitร | Rara |
Danno epatico, epatite, ittero | Non nota |
Esami diagnostici | ย |
Alterazione test funzionalitร epatica (transaminasi aumentate), fosfatasi alcalina aumentata, ematocrito ridotto, tempo di sanguinamento prolungato, calcio ematico diminuito*, acido urico aumentato* | Rara |
Diminuzione del livello di emoglobina nel sangue | Molto rara |
Alterazione test funzionalitร renale | Non nota |
Disturbi del sistema immunitario | ย |
Reazioni allergiche | Non comune |
Anafilassi | Rara |
Shock anafilattico | Non nota |
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche | ย |
Asma, aggravamento di asma, broncospasmo, dispnea | Non comune |
Irritazione della gola | Non nota |
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo | ย |
Rigiditร muscolo-scheletrica | Non nota |
Disturbi del metabolismo e della nutrizione | ย |
Uricemia aumentata, ritenzione di sodio e di liquidi o edema | Non nota |
Patologie dellโapparato riproduttivo e della mammella | ย |
Disturbo mestruale | Non nota |
*effetto della classe FANS. La comparsa di effetti indesiderati nel corso del trattamento, impone l’immediata sospensione della terapia e la consultazione del medico curante. Popolazione pediatrica: Dall’esperienza clinica cumulativa, non vi รจ alcuna differenza clinicamente rilevante per natura, frequenza, gravitร e reversibilitร delle reazioni avverse tra il profilo di sicurezza negli adulti e la popolazione pediatrica approvata (โฅ12 anni). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto rischio/beneficio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.Sovradosaggio
Tossicitร I segni e i sintomi di tossicitร non sono stati generalmente osservati a dosi inferiori a 100 mg/kg nei bambini o negli adulti. Comunque, in alcuni casi potrebbe essere necessario un trattamento di supporto. Si รจ osservato che i bambini manifestano segni e sintomi di tossicitร dopo ingestione di ibuprofene a dosi di 400 mg/kg o maggiori. Sintomi La maggior parte dei pazienti che hanno ingerito quantitativi significativi di ibuprofene manifesteranno i sintomi entro 4-6 ore. I sintomi di sovradosaggio piรน comunemente riportati comprendono: nausea, vomito, gastralgia, dolore addominale, letargia e sonnolenza. Gli effetti sul sistema nervoso centrale (SNC) includono mal di testa, tinnito, vertigini, diplopia, spasmi, atassia, radbomiolisi, crisi epilettiche, convulsioni e perdita della coscienza. Raramente sono stati anche riportati nistagmo, ipotermia, effetti renali, sanguinamento gastrointestinale, coma, apnea, diarrea e depressione del SNC e dellโapparato respiratorio. Sono stati riportati disorientamento, stato di eccitazione, svenimento e tossicitร cardiovascolare comprendente ipotensione, bradicardia e tachicardia. Nei casi di sovradosaggio significativo sono possibili insufficienza renale e danno epatico. In casi di avvelenamento grave, รจ possibile che si verifichi acidosi metabolica. Trattamento Non esiste un antidoto specifico per il sovradosaggio di ibuprofene. In caso di sovradosaggio รจ pertanto indicato un trattamento sintomatico e di supporto. Particolare attenzione รจ dovuta al controllo della pressione arteriosa, dellโequilibrio acido-base e di eventuali sanguinamenti gastrointestinali. Entro unโora dallโingestione di una quantitร potenzialmente tossica deve essere considerata la somministrazione di carbone attivo. In alternativa, nellโadulto, entro unโora dallโingestione di una overdose potenzialmente pericolosa per la vita, deve essere presa in considerazione la lavanda gastrica e la correzione delle gravi anomalie elettrolitiche. Dato il grado elevato di legame di ibuprofene alle proteine plasmatiche (fino al 99%), รจ improbabile che la dialisi risulti utile in caso di sovradosaggio. Deve essere assicurata una diuresi adeguata e le funzioni renale ed epatica devono essere strettamente monitorate. Il paziente deve rimanere sotto osservazione per almeno quattro ore successivamente allโingestione di una quantitร di farmaco potenzialmente tossica. Lโeventuale comparsa di convulsioni frequenti o prolungate deve essere trattata con diazepam per via endovenosa. In rapporto alle condizioni cliniche del paziente possono essere necessarie altre misure di supporto. Per maggiori informazioni, contattare il locale centro antiveleni.
Gravidanza e allattamento
Gravidanza: Lโinibizione della sintesi di prostaglandine puรฒ interessare negativamente la gravidanza e/o lo sviluppo embrio/fetale. Risultati di studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto e di malformazione cardiaca e di gastroschisi dopo lโuso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine nelle prime fasi della gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dellโ1%, fino a circa 1,5%. ร stato ritenuto che il rischio aumenta con la dose e la durata della terapia. Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalitร embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, รจ stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori di sintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, SPIDIDOL non deve essere somministrato se non in casi strettamente necessari. Se SPIDIDOL รจ usato da una donna in attesa di concepimento, o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose e la durata del trattamento devono essere mantenute le piรน basse possibili. Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre Il feto a: – tossicitร cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); – disfunzione renale, che puรฒ progredire in insufficienza renale con oligo-idroamnios; la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a: – possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che puรฒ occorrere a dosi molto basse; – inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio Conseguentemente, SPIDIDOL รจ controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza E’ da sconsigliare inoltre l’uso del prodotto durante l’allattamento e nell’infanzia.
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