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Principi attivi

100 ml di sciroppo contengono: Principio attivo: levodropropizina 600 mg. Eccipienti con effetti noti: metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato. Per lโ€™elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Sodio ciclamato, carmellosa sodica, metile paraidrossibenzoato, propile paraidrossibenzoato, acido citrico monoidrato, sodio idrossido, aroma ciliegia, acqua depurata.

Indicazioni terapeutiche

Terapia sintomatica della tosse.

Controindicazioni/Effetti indesiderati

โ€ขย  Ipersensibilitร  al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. โ€ขย  Pazienti con ipersecrezione bronchiale e con ridotta funzione mucociliare (sindrome di Kartagener, discinesia ciliare). โ€ขย  Gravidanza e allattamento (vedere 4.6). โ€ขย  Bambini di etร  inferiore ai 2 anni.

Posologia

Alla confezione รจ annesso un bicchierino dosatore con indicate tacche di livello corrispondenti alle capacitร  di 3, 5 e 10 ml. Popolazione pediatrica Non somministrare a bambini di etร  inferiore a 2 anni (vedere paragrafo 4.3). Bambini: โ€ขย  10-20 kg: 3 ml di sciroppo tre volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore; โ€ขย  20-30 kg: 5 ml di sciroppo tre volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore. Adulti: 10 ml di sciroppo fino a 3 volte al giorno ad intervalli di almeno 6 ore. In assenza di informazioni sullโ€™effetto del cibo sullโ€™assorbimento, รจ consigliabile assumere il farmaco lontano dai pasti. La confezione in sciroppo contiene un regolo dosatore per facilitare la somministrazione del prodotto in relazione al peso corporeo. Il trattamento dovrebbe essere continuato fino alla scomparsa della tosse o secondo la prescrizione del medico. Tuttavia, se dopo 2 settimane di terapia la tosse dovesse ancora essere presente, รจ consigliabile interrompere il trattamento e chiedere consiglio al medico. Infatti la tosse รจ un sintomo e andrebbe studiata e trattata la patologia causale.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Avvertenze

Lโ€™osservazione che i profili farmacocinetici della levodropropizina non sono marcatamente alterati nellโ€™anziano suggerisce che correzioni di dose o modifiche degli intervalli tra le somministrazioni possono non essere richiesti nella terza etร . In ogni caso, alla luce dellโ€™evidenza che negli anziani la sensibilitร  a vari farmaci รจ alterata, speciale cautela deve essere usata quando la levodropropizina รจ somministrata a pazienti anziani. Si consiglia di usare cautela nei pazienti con insufficienza renale grave (clearance della creatinina sotto 35 ml/min). Si consiglia di usare cautela anche in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere 4.5). I farmaci antitosse sono sintomatici e devono essere usati solo in attesa della diagnosi della causa scatenante e/o dellโ€™effetto della terapia della patologia sottostante. Danka non influisce su diete ipocaloriche o controllate e puรฒ essere somministrato anche a pazienti diabetici. Informazioni importanti su alcuni eccipienti Danka contiene metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate).

Interazioni

Gli studi di farmacologia animale hanno dimostrato che levodropropizina non potenzia lโ€™effetto farmacologico di sostanze attive sul sistema nervoso centrale (es. benzodiazepine, alcool, fenitoina, imipramina). Nellโ€™animale la levodropropizina non modifica lโ€™attivitร  di anticoagulanti orali, quali la warfarina e neppure interferisce sullโ€™azione ipoglicemizzante dellโ€™insulina. Negli studi di farmacologia umana lโ€™associazione con benzodiazepine non modifica il quadro di attivitร  elettrica cerebrale misurata con EEG. รˆ necessario tuttavia usare cautela in caso di contemporanea assunzione di farmaci sedativi in individui particolarmente sensibili (vedere 4.4). Dagli studi clinici non risulta alcuna interazione con farmaci usati nel trattamento di patologie broncopolmonari quali ฮฒ2 agonisti, metilxantine e derivati, corticosteroidi, antibiotici, mucoregolatori e antistaminici.

Effetti indesiderati

Lโ€™esperienza derivata dalla commercializzazione di prodotti contenenti levodropropizina in piรน di 30 paesi nel mondo evidenzia che la comparsa di effetti indesiderati รจ un evento molto raro. Basandosi sulla stima di pazienti esposti a levodropropizina, derivata dal numero di confezioni vendute, e considerando il numero di segnalazioni spontanee, meno di un paziente ogni 500.000 ha manifestato reazioni avverse. La maggior parte di queste reazioni non รจ grave e i sintomi si sono risolti con la sospensione della terapia e, in alcuni casi, con trattamento farmacologico specifico. La tabella sottostante riporta le reazioni avverse, per classificazione sistemica organica

Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA FREQUENZA Molto raro (<1/10.000)
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Reazioni cutanee che includono orticaria, eritema, esantema, prurito, angioedema, epidermolisi.
Patologie gastrointestinali Dolore gastrico, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, glossite, stomatite aftosa.
Patologie epatobiliari Epatite colestatica.
Patologie del sistema nervoso Capogiro, tremori, parestesia, sincope, convulsione tonico-clonica, convulsione da piccolo male, coma ipoglicemico
Disturbi del sistema immunitario Reazione allergica, reazione anafilattoide
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Malessere generale, edema generalizzato, astenia
Patologie cardiache Palpitazioni, tachicardia, aritmia cardiaca.
Patologie vascolari Ipotensione
Patologie dellโ€™orecchio e del labirinto Vertigini
Patologie dellโ€™occhio Edema palpebrale, midriasi, acuitร  visiva ridotta transitoriamente.
Disturbi psichiatrici Nervosismo, sonnolenza, disturbo della personalitร .
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, tosse, edema del tratto respiratorio.
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Debolezza degli arti inferiori.

Solo occasionalmente alcune reazioni avverse hanno avuto carattere di gravitร . Queste includono alcuni casi di reazioni cutanee (orticaria, prurito), il caso di aritmia cardiaca, giร  menzionato piรน sopra, il caso di coma ipoglicemico, nonchรฉ alcuni casi di reazioni allergiche/anafilattoidi che hanno coinvolto edema, dispnea, vomito, diarrea. Come giร  detto, un singolo caso di epidermolisi, manifestatosi allโ€™estero in una paziente anziana politrattata, ha avuto esito fatale. Popolazione pediatrica รˆ stato segnalato un caso di sonnolenza, ipotonia e vomito in un neonato dopo assunzione di levodropropizina da parte della madre nutrice. I sintomi sono comparsi dopo la poppata e si sono risolti spontaneamente sospendendo per alcune poppate lโ€™allattamento al seno. Eccipienti Il medicinale contiene metile paraidrossibenzoato e propile paraidrossibenzoato, noti per la possibilitร  di causare orticaria. In generale i paraidrossibenzoati possono causare reazioni ritardate, tipo la dermatite da contatto e raramente reazioni immediate con manifestazione di orticaria e broncospasmo.Sovradosaggio

Sintomi Dolore addominale e vomito non gravi che si sono risolti senza sequele. Trattamento In caso di sovradosaggio con evidenti manifestazioni cliniche istituire immediatamente una terapia sintomatica ed applicare le solite misure di emergenza (lavanda gastrica, pasto di carbone attivo, somministrazione parenterale di liquido, ecc.), se del caso.

Gravidanza e allattamento

Gli studi di teratogenesi, riproduzione e fertilitร , cosรฌ come quelli peri e post natali non hanno rilevato effetti tossici specifici. Tuttavia, poichรฉ negli studi tossicologici nellโ€™animale alla dose di 24 mg/kg si รจ osservato un lieve ritardo nellโ€™aumento di peso corporeo e nella crescita e poichรฉ levodropropizina รจ in grado di superare la barriera placentare nel ratto, lโ€™uso del farmaco รจ controindicato nelle donne che intendono diventare o sono giร  gravide poichรฉ la sua sicurezza dโ€™impiego in tali casi non รจ documentata (vedere 4.3). Gli studi nel ratto indicano che il farmaco si ritrova nel latte materno fino ad 8 ore dalla somministrazione. Perciรฒ lโ€™uso del farmaco durante lโ€™allattamento รจ controindicato.

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