SODIO FOSFATO SOF*RETT 120ML
3,15€ Il prezzo originale era: 3,15€.0,94€Il prezzo attuale รจ: 0,94€.

100 ml di soluzione contengono: principi attivi: sodio fosfato monobasico monoidrato 16 g sodio fosfato dibasico eptaidrato 6 g Eccipienti con effetti noti: contiene sodio benzoato e metilparaidrossibenzoato. Per lโelenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.
Eccipienti
sodio benzoato; metilparaidrossibenzoato; acqua depurata.
Indicazioni terapeutiche
โ Trattamento della stitichezza. โ Condizioni cliniche che richiedono uno svuotamento intestinale pre e postโ operatorio, in preparazione ad esami radiologici ed indagini endoscopiche dellโultimo tratto intestinale.
Controindicazioni/Effetti indesiderati
โข Ipersensibilitร al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. โข dolore addominale acuto o di origine sconosciuta โข nausea o vomito โข ostruzione o stenosi intestinale o stenosi anorettale โข sub occlusione intestinale โข ileo meccanico โข ileo paralitico โข disturbi intestinali di tipo infiammatorio ed altre condizioni che possono aumentare lโassorbimento del medicinale โข perforazione anale โข megacolon congenito o acquisito โข malattia di Hirschsprung โข sanguinamento rettale di origine sconosciuta โข crisi emorroidale acuta con dolore e sanguinamento โข grave stato di disidratazione โข bambini di etร inferiore a dodici anni. I fosfati sono controindicati in pazienti con disturbi cardiaci, grave insufficienza renale o in presenza di iperfosfatemia. Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
Adulti e adolescenti (12 – 18 anni): 1 flacone da 120 ml.Non utilizzare piรน di un flacone al giorno. Ogni flacone deve essere utilizzato per una sola somministrazione: eventuale medicinale residuo deve essere eliminato. Modo di somministrazione: La somministrazione puรฒ essere praticata a temperatura ambiente. Se preferito tiepido, basta mettere il flacone a contatto con acqua calda (per immersione o sotto il rubinetto). Per un migliore effetto รจ consigliabile praticare la somministrazione in posizione coricata sul fianco sinistro. Per una maggiore azione pulente, assumere la posizione genupettorale per qualche minuto, subito dopo la somministrazione. Istruzioni per lโuso: 1. Togliere il cappuccio protettivo dalla cannula rettale. 2. Impugnare il flacone e introdurre delicatamente la cannula nel retto in direzione dellโombelico, quindi spremere il flacone a fondo. Eโ previsto che un residuo di soluzione rimanga nel flacone. 3. A somministrazione terminata, estrarre la cannula e gettare il vuoto nella sua stessa scatola 4. Restare coricati fino a urgente bisogno di evacuare, che si manifesta di solito entro 5 minuti. In ogni caso non รจ necessario trattenere il clistere oltre 10โ15 minuti.
Conservazione
Sodio Fosfato Sofar non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Avvertenze
Popolazione pediatrica: Il flacone da 120 ml non deve essere utilizzato nei bambini di etร inferiore a 12 anni. Lโabuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puรฒ causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piรน gravi รจ possibile lโinsorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puรฒ determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. I pazienti devono essere incoraggiati a bere liquidi per aiutare a prevenire la disidratazione, in particolare i pazienti con condizioni che possono predisporre a disidratazione, o quelli che assumono medicinali che possono diminuire la velocitร di filtrazione glomerulare, come i diuretici, gli inibitori dellโenzima di conversione dellโangiotensina (ACE inibitori), i bloccanti del recettore dellโangiotensina (sartani) o gli antiโinfiammatori non steroidei (FANS). Dato che Sodio Fosfato Sofar contiene fosfati di sodio, vi รจ il rischio di elevati livelli sierici di sodio e fosfato e diminuzione dei livelli di calcio e potassio, e di conseguenza ipernatriemia, iperfosfatemia, ipocalcemia e ipopotassiemia, che si possono verificare con segni clinici come tetania e insufficienza renale. Lโabuso di lassativi puรฒ causare dipendenza (e, quindi, possibile necessitร di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Lโuso ripetuto di lassativi puรฒ dare origine ad assuefazione o danni di diverso tipo. Lโimpiego prolungato di un lassativo per il trattamento della stipsi รจ sconsigliato. Il trattamento farmacologico della stipsi deve essere considerato un adiuvante al trattamento igienicoโdietetico (es. incremento di fibre vegetali e di liquidi nellโalimentazione, attivitร fisica e rieducazione della motilitร intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre lโintervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Unโattenta valutazione del medico รจ indispensabile quando la necessitร del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piรน di due settimane o quando lโuso del lassativo non riesce a produrre effetti. Eโ opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute e i pazienti con ipertensione arteriosa non controllata, ascite, malattie cardiache, cambiamenti della mucosa rettale (ulcere, fessure), consultino il medico prima di usare il medicinale. I pazienti devono essere avvertiti di interrompere la somministrazione, se si incontra resistenza, dato che la somministrazione forzata del clistere puรฒ provocare lesioni. Negli episodi di stitichezza, si consiglia innanzitutto di correggere le abitudini alimentari integrando la dieta quotidiana con un adeguato apporto di fibre ed acqua. Quando si utilizzano lassativi รจ opportuno bere al giorno almeno 6โ8 bicchieri di acqua, o di altri liquidi, in modo da favorire lโammorbidimento delle feci.
Interazioni
Lโassorbimento sistemico del sodio fosfato soluzione rettale รจ limitato, tuttavia in alcune condizioni puรฒ risultare aumentato e predisporre a possibili interazioni con altri farmaci. Lโassunzione contemporanea di farmaci che possono avere effetti sullโequilibrio elettrolitico (come diuretici, cortisonici, calcioโantagonisti, litio) puรฒ facilitare lโinsorgenza di iperfosfatemia, ipercalcemia e ipernatriemia. I pazienti che assumono farmaci in grado di prolungare lโintervallo QT possono essere piรน a rischio di sviluppare questa reazione avversa se trattati concomitantemente con sodio fosfato. Dato che lโipernatriemia รจ associata a bassi livelli di litio, lโuso concomitante di Sodio Fosfato Sofar e litio puรฒ causare una riduzione dei livelli sierici di litio, con una diminuzione dellโefficacia. Lโutilizzo concomitante di supplementi di calcio o antiacidi contenenti calcio puรฒ aumentare il rischio di calcificazione ectopica. Non si devono somministrare contemporaneamente altre preparazioni con fosfati di sodio, tra cui soluzioni orali o compresse di fosfati di sodio (vedere paragrafo 4.3).
Effetti indesiderati
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di sodio fosfato organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati. Disturbi del sistema immunitario Reazioni di ipersensibilitร (ad esempio orticaria) Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Vescicole, prurito, bruciore Patologie gastrointestinali Dolori crampiformi isolati o coliche addominali e diarrea, con perdita di liquidi ed elettroliti, piรน frequenti nei casi di stitichezza grave, nonchรฉ irritazione a livello rettale. Nausea, vomito. Disturbi del metabolismo e della nutrizione Iperfosfatemia, ipopotassiemia, ipernatriemia, ipocalcemia e calcificazione dei tessuti possono raramente verificarsi. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo lโautorizzazione del medicinale รจ importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari รจ richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione allโindirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.
Sovradosaggio
Lโeffetto piรน frequentemente osservato in seguito ad ingestione o somministrazione rettale รจ irritazione gastrointestinale (dolori addominali, nausea, vomito, diarrea). Alla diarrea persistente ne consegue perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Gli squilibri elettrolitici sono caratterizzati dai seguenti sintomi: sete, vomito indebolimento, edema, dolori alle ossa (osteomalacia) e ipoalbuminemia. Nei casi piรน gravi รจ possibile lโinsorgenza di disidratazione o ipopotassemia la quale puรฒ determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. Le perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate. Generalmente sono sufficienti provvedimenti conservativi; si devono somministrare molti liquidi, soprattutto succhi di frutta. Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo 4.4 circa lโabuso di lassativi. Se una quantitร significativa di fosfato viene assorbita puรฒ verificarsi iperfosfatemia, ipocalcemia, e ipomagnesemia. Alterazioni dellโequilibrio idroelettrolitico sono state osservate in seguito ad esposizione orale, rettale e per via endovenosa. Lโiperfosfatemia grave e lโipocalcemia possono provocare tetania, convulsioni, bradicardia, prolungamento dellโintervallo QT, aritmia, coma ed arresto cardiaco. Possono verificarsi inoltre disidratazione grave, ipernatriemia, ipotensione, acidosi metabolica e tachicardia. Gli anziani, i bambini ed i pazienti con insufficienza renale sono a maggior rischio di effetti tossici.
Gravidanza e allattamento
Non sono stati effettuati studi adeguati e ben controllati sullโuso del medicinale in gravidanza o nellโallattamento. Anche se non ci sono evidenti controindicazioni dellโuso del medicinale in gravidanza e durante lโallattamento, si raccomanda di assumere il medicinale solo in caso di necessitร e sotto controllo medico.
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